Museo D'Orsey Parigi Monet Courbet e...le note del Nabucco

Appena sotto le arcate della stazione D'Orsey sei avvolto dalle note. Un'orchestra e un coro inebriano l'aria, cantano Mozart, altre arie che non conosco, poi senti scoppiare il cuore e gli occhi si inondano di lacrime sulle note di Verdi e il Va pensiero del Nabucco. Sono gli esuli di tutte le patrie che cantano. E la bellezza non è solo nei  dipinti, nelle statue che affollano la porzione centrale della galleria, è in tutto questo insieme, le note, le ferite ancora recenti degli attentati del 13 novembre, i controlli e le facce di ogni colore che le cantano silenziosi, la leggerezza di un rimpianto, l'orgoglio dell'appartenenza.


Questo è l'incanto dell'Arte, ancora più della bellissima Olimpya di Manet che contraltra l'Origine del Mondo di Courbet, così coraggiosa in quel pube aperto e schiaffato in faccia al mondo. Un mondo di cento e più anni fa che l'Arte scandalizza anticipando i  tempi. Lo scandalo maggiore, per quei tempi, è rompere i canoni della pittura fino ad allora conosciuta, creata in atelier e  dipingere in plain air, all'aperto, e con pennellate che via via diventano le vere protagoniste. Monet è il principale  artefice di quel movimento conosciuto come Impressionismo. Io lascerei raccontare alle immagini la storia di questa pittura nata a quasi metà dell'Ottocento e conclusasi in un arco temporale di 30 anni.
Olimpya di Manet


La posa e il nudo rimandano alla Venere di Dresda di Giorgione. La modernità sta nelle dimensioni non del tutto proporzionate. Non avremmo avuto una Olimpya di Manet senza l'antennata di Giorgione.









L'Origine del mondo di Courbet
Quest'opera non ha segreti. Mostra la nudità ad una società pudica e bacchettona. Grande scandalo per l'epoca. Non è stilisticamente una innovazione. Riveste un ruolo di rottura ideologica.









Colazione sull'erba di Manet
Anche questo dipinto possiede una valenza di rottura ideologica. Il nudo in una scena familiare e di vita campestre, scandalizza. Suona strano perchè le scene mitologiche e sacre sono dipinte nude già nel '500, senza citare l'Arte statuaria greca zeppa di nudi da secoli, tuttavia la scena familiare, collocata  in quella dimensione temporale attuale, scandalizza.
La pittura impressionistica usa una tecnica che sorpassa il tonale dei pittori veneziani, fa il colore brillante perchè viene dipinto in plain air, ciè all'aperto. Altra rivoluzione è il messaggio poetico che fonda le sue origini nel realismo, superandolo. Le scene scelte sono tratte dalla vita di tutti i giorni, si preferiscono le scene urbane, la vita. 
Attorno a questo nucleo si sviluppa la pittura di Touluse Lautrec, con i suoi postriboli, i paesaggi di Cezanne, le stazioni di Monet, fino a decifrare il colore e la pennellata come il contorno e la materia. L'immagine è il colore e il colore l'immagine. A questo punto un altro quadro.
Monet Ninfee












 


E ancora un altro

Rouen Cathedral
Qui avviene la vera rivoluzione stilistica. Pennellate larghe e grasse diventano onde e scogliera. O effetti di colore rendono le arcate gotiche di una Cattedrale.

















Lo stesso scorcio -scogliera di Etretat- dipinto da Monet e accanto dipinto da Courbet (sono esposti uno accanto all'altro al Museo d'Orsey), mostra il cambiamneto stilistico, vera innovazione il cui merito spetta unicamente a Monet.
Scogliera di Etretat Monet
L'impressionismo prende nome da un dipinto di Monet che si intitola Impressione du soleil sur la mere e che non viene accettato dal Grand Salone dell'Esposizione, e viene invece esposto alla Galleria dei Refusèe, ovvero dei Rifiutati. Questa Galleria ospiterà le opere rifiutate dal gusto corrente, e che viceversa diverranno le grandi opere del rinnovamento stilistico portando avanti di decenni la pittura moderna.



La Falesia di Etretat di Courbet

Il cambio stilistico è impressionante.
E' un quadro con un colore che fa da padrone, senza contorni, solo emozioni. Il movimento darà vita a quadri impressi nella nostra memoria, con una attività per ogni singolo artista di centinaia di dipinti. Monet ne sarà l'artista più rappresentativo. Van Gogh che pure si accosta al movimento e ne interpreta, nel suo periodo parigino, i temi, lo supererà in una pittura personalissima. Gli altri esponenti, Cezanne, Pissarro, Corot, Renoir, lavoreranno in libertà e con connotazioni diversissime, il post-Impressionismo verrà declinato da Seraut, e appunto Van Gogh.
Van Gogh

Cezanne Natura morta














Le Moulin de la Galette Rénoire

I luoghi dove gli artisti vivevano e si riunivano erano i sobborghi di Parigi, in particolare una collina di nome Montmartre, e presso una locanda dal nome Le Lapin Agile. Del luogo rimangono il bellissimo dipinto di Renoire, (forse il migliore dell'artista) in cui ritrae un vecchio Mulino usato come balera, ove si riunivano le coppie per ballare. Il vecchio mulino fa parte degli itinerari turistici che tutti conosciamo sulle orme degli Impressionisti francesi a Montmatre.
 Ancora due dipinti: Degàs con le sue ballerine, Gaugain con il suo periodo hawaiano.
ballerine Degàs

 
Gaugain





























Clotilde Alizzi

Commenti

  1. Bell'articolo Cla, come sempre. Luoghi che ho visitato e che hanno suscitano in me sensazioni abnormi proprio perché intrecciati culla dell'impressionismo. Etretat, le falesie... visitando la casa di Monet a Giverny ti sembra di cogliere in tutto la sua passione per i fiori.
    Un'altra meta interessantissimo sulle tracce dell'impressionismo è Barbizon (non ricordo se si scrive così),sui Pirenei, perché se Monet è il padre dell'impressionismo Rousseau è il nonno. La locanda dove si incontrava con un gruppo di artisti ribelli oggi è un museo.
    L'arte è un tutt'uno con la storia ne sottolinea gli eventi, esprime i mutamenti sociali a volte li anticipa altre ne prende atto con magnifiche opere. Bello leggerti, sempre.

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  2. Sempre ricche le tue pagine, sai prenderci per mano e condurci per musei, mostrarci segreti e sfumature delle opere. GRAZIE, mi piacerebbe andare.
    A rileggerti
    NINA

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    1. Nina ma se dobbiamo aspettare una vita per andarci, organizziamo una spedizione di AAS e partiamo tutti...Per Parigi Londra Madrid .PArtiamo ho deciso

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    2. un low cost di gruppo...si?

      RosaL.

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  3. Mi hai ricordato la mia visita al Museo D'Orsay, un'esperienza magnifica: tutto quello che avevo studiato sui libri prendeva vita, mai nessuna foto potrà rendere la forza di questi dipinti, dipinti di rottura come hai sottolineato.

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    1. Si è una esperienza che lascia il segno. I dipinti che hai visto sui libri sono lì davanti a te e resti ...io di solito piango.
      Già la grande rottura poi, la rivoluzione, impagabili.
      Grazie Valeria della tua visita per queste mie stanze

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  4. Magnifica prospettiva, quella che ci hai regalato, Clotilde, magistrale davvero questa esposizione. Che tentazione! che nostalgia!

    RosaL.

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    1. Rosa il prossimo viaggio partiamo io tu e Apertura a Strappo!! Grazie del tuo amorevole giudizio

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