La Camera degli Sposi del Mantegna, Mantova

Nel salutarvi prima della pausa estiva vogliamo lasciarvi con un consiglio, un suggerimento per le vostre vacanze sperando che la veduta di Mantova, qui accanto, possa stimolare una scelta di viaggio e un itinerario preziosissimo.
Mantova è una città della Lombardia che deve tutto il suo fascino all'idrografia ad opera dell'architetto Roberto Patentini nel XII secolo, che la volle circondata dalle acque del Mincio tanto da sembrare sorgere dalle acque come una Dea. La bellezza della veduta della città, appena la si scorge è tutta relegata alle acque che la circondano, alla bruma che sale da queste da fornire una dimensione irreale, d'altri tempi, come i Gonzaga vollero che fosse, bellissima e ricca di edifici che furono le regge e le dimore dei signori di Mantova.

I bacini d'acqua contengono specie aviarie come i germani reali e rare piante acquatiche come i fiori di loto, inizialmente introdotti dai monaci a scopo alimentare, trovarono poi un raro adattamento per una specie tipica delle regioni orientali. Il Castello di San Giorgio con i suoi ponti appare come sospeso sul bacino principale. Nelle sue stanze che furono diversi edifici fusi nei secoli, si trova alloggiato un capolavoro del Mantegna: la camera degli sposi o Camera Picta che, in questo peregrinare estivo, se vi capita trovarvi in quella zona, vi consigliamo di non perdere.


La Camera degli Sposi affrescata dal Mantegna dal 1465 al 1474 celebra  la famiglia di Ludovico Gonzaga  al momento in cui Ludovico riceve la notizia  dell'elezione a Cardinale del figlio Francesco. In una delle pareti viene raffigurata tutta la famiglia e la corte, il suo consigliere, la sua consorte e i figli, tra i quali per lo sguardo e la posa attira l'attenzione la Nana e il levriere disteso ai piedi di Ludovico in segno di fedeltà. Nell'altra parete affrescata viene descritto l'incontro tra Ludovico e il figlio Francesco, eletto Cardinale. Il capolavoro in assoluto che fa della camera degli sposi unica e imperdibile è la volta con il famoso Oculo.





L' uso della prospettiva apre  la cupola verso un pezzetto di cielo perfettamente dipinto, un trompe l'oleil fatto di cielo, fanciulle e putti affacciati sulla balaustra, pavoni, un vaso, fanciulle dal viso gioioso in cui si riconoscono ancelle di cui una di colore, un'altra intenta a pettinarsi. Le fanciulle sembrano vogliano buttare giù dalla balaustra il pesante vaso, come disposte ad uno scherzo. Tutto questo rende davvero leggero e gentile la decorazione, rendendola indimenticabile. Nella nuvola, che sembra volteggiare in quel pezzetto di cielo, è possibile riconoscere un volto, molto probabilmente il volto dell'artista.

Non mancate di visitare la casa di Rigoletto, la dimora del 1400 posta nello spiazzo proprio dietro la Cattedrale,  fu la dimora del buffone di corte che ispirò l'opera altrettanto famosa e drammatica di Giuseppe Verdi. In realtà il Rigoletto fu tratto da un romanzo di Victor Hugo «Le Roi s'amuse» su cui venne scritto il libretto. Nell'atrio dell'edificio è alloggiata una statua bronzea di Rigoletto dello scultore Aldo Falchi. Le arie più famose dell'opera sono Bella figlia dell'Amore, La Donna è mobile, Questa o quella, cantate dal protagonista, il Duca di Mantova. Tutto questo e l'ambientazione dell'opera in alcune zone del Palazzo del Te, nei cui pressi viene collocata la locanda dell'Opera, fanno di Mantova la città del Rigoletto



Clotilde Alizzi

Commenti

  1. Clo, sei grandiosa!!! che quasi quasi ci andrei a Mantova
    gd

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  2. Sempre interessanti le tue pagine. Tanta Arte e storia scritte con particolare attenzione. Grazie Clotilde e buone vacanze. A presto.
    Nina

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  3. Preziose e delicate le tue storie d'arte, Clotilde.

    RosaL:

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  4. Wow da come la descrivi Mantova sembra magica e viene voglia di andarci. L'oculo mi pare sia stato ampiamente copiato, anche a Ficuzza credo. Molto bello! Buone vacanze Clo

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  5. Una cartolina da Mantova dove racchiudi tutte le sue bellezze. È vero che viene voglia di andarci.
    Buone vacanze Clo.

    Annalisa B.

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  6. Grazie Clo. Mi hai fatto rivivere con forza ed evidenza sensazioni provate quando visitai quei luoghi. Umida e salmastra l'aria sospende sui laghi desideri di magie e nuvole. A Mantegna in quei luoghi seguì un altro insigne pittore, quel Giulio Romano che crea effetti speciali nelle stanze di Palazzo Te. Brava. Buone vacanze. Fab

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  7. grazie a tutti buon rientro dalle vacanze

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